
L’equitazione è uno sport di squadra. Lo è in ogni caso, e non solo quando le regole prevedono un gruppo di partecipanti riuniti sotto una stessa bandiera: perché gli atleti sul campo di gara sono sempre due – il cavaliere e il suo cavallo – che devono agire in perfetta intesa e coordinazione.
Come tutti gli sport ad alto tasso di intensità, l’attività equestre richiede un’equipaggiamento capace di contribuire a ottimizzare la prestazione e di garantire un elevato comfort, dal momento che l’azione del cavalcare impegna in modo notevole la muscolatura di tutto il corpo; non a caso negli ultimi tempi sono stati sviluppati modelli dalle caratteristiche tecniche sempre più innovative, come ad esempio i pantaloni a compressione graduata, capaci di sostenere al meglio lo sforzo fisico. Il tutto senza dimenticare un risultato impeccabile in termini di estetica e di eleganza, elemento non secondario nella tradizione di questo sport.
Le esigenze fondamentali per i tessuti utilizzati in questo ambito sono quindi quelle di elasticità, traspirabilità e resistenza, per la realizzazione di capi in grado di seguire alla perfezione i movimenti del cavaliere e di mantenere un’ineccepibile tenuta del taglio degli indumenti. Questo spiega l’utilizzo della gamma di tessuti M.I.T.I. per lo sport da parte di alcune delle più prestigiose aziende del settore, con un interesse sempre crescente nei confronti delle innovative caratteristiche tecniche nonché dell’approccio eco-sostenibile utilizzato da M.I.T.I. nella loro produzione.
Ma, come si diceva, gli atleti in campo in questo sport sono sempre due: e anche il cavallo ha specifiche esigenze per quanto riguarda la sua protezione termica, sia in generale durante la stagione più fredda, sia al termine della prestazione (quando, molto spesso, l’animale è fortemente bagnato di sudore). La vecchia e pesante “coperta da cavallo” è ormai sempre più spesso sostituita da apposite copertine realizzate in tessuti termici e traspiranti, capaci di mantenere un corretto calore e di gestire efficacemente l’umidità: perché anche gli atleti a quattro zampe meritano il miglior equipaggiamento possibile.